La torta prende il nome da una telefonata particolarmente preziosa giunta dal Dr. Marcello Monsellato nel bel mezzo della preparazione di una torta che partita con un certo procedimento poi ha continuato in un modo diverso probabilmente ispirato da tale incontro telefonico. 🙂
Sbucciare due mele e tagliarle a fettine sottili irrorandole con succo di limone in modo da non farle annerire e conferire l’aroma.
Mescolare la farina con il cremor tartaro.
Montare bene gli albumi a neve. Sbattere bene le uova e aggiungere via via il latte, l’olio, il miele, la farina con il cremor tartaro e la cannella. Poi incorporare delicatamente gli albumi (a me se erano afflosciati dopo la telefonata ma voi incorporateli sodi!).
Infine aggiungere le mele precedentemente tagliate a fettine. Da ultimo aggiungere ancora il succo di un limone.
Predisporre una tortiera da 24-26 cm e imburrarla oppure utilizzare della carta da forno bagnata e strizzata. Versarvi il composto e decorare la superficie con la terza mela tagliata a fettine. Spolverare generosamente di cannella.
Infornare a 180°C su un ripiano medio basso (non devono bruciare o cuocere troppo presto le mele di superficie) per 45-50 minuti in forno statico preriscaldato. Potrebbe volerci qualche minuto di più per ottenere la giusta colorazione e consistenza delle mele di superficie.
Far raffreddare prima di servire.