Che lo stress sia un grande killer e un potentissimo sregolatore della nostra rete biologica non è più un mistero per nessuno. E se fino a pochi decenni fa si era giunti a questa conclusione per via intuitiva ed esperienziale (l’esperienza popolare ha sempre affermato che…”chi è felice non si ammala!”. Oppure che chi soffre emozionalmente alla fine si fa “venire qualcosa”.) oggi la scienza nella sua affascinantissima branca che prende il nome di PNEI – Psico-neuro-endocrino-immunologia, ci fornisce tutte, o molte se non ancora tutte, le spiegazioni scientifiche che ci fanno comprendere come ad ogni emozione, sia positiva che negativa, corrisponda un riassetto di tutti i nostri sistemi biologici. E viceversa! E così, per fare un breve esempio, un intestino irritato (condizione biologica) determina immediatamente, attraverso vie nervose e chimiche, una mente agitata (condizione psicologica). E viceversa.
Fa quasi paura prendere atto in maniera così netta, concreta e inconfutabile di quanto quanto le nostre risposte biologiche e i nostri vissuti razionali ed emozionali siano così biunivocamente interconnessi!
Quindi il corpo è una chiave di ingresso per modulare le emozioni e le emozioni sono una chiave di ingresso per modulare le risposte corporee. E l’armonia dinamica del tutto è la base della Salute e dello star bene davvero.
Dentro ala dicitura “tecniche mente-corpo” oggi rientra un’enorme varietà di pratiche tutte accomunate dalla capacità di resettare e riallineare i nostri pensieri appunto, le nostre emozioni e le nostre risposte corporee. Essenzialmente attraverso il respiro e spesso attraverso il movimento del corpo che così tanto “traduce” di noi.
Dalla meditazione allo yoga, dal tai chi al wastu a moltissime altre, la scelta è ampia e fortemente raccomandata all’interno di un serio, profondo e duraturo programma di qualsivoglia Cura.
Personalmente pratico, amo e mi sento di consigliare la conscious dance, ovvero una pratica che si svolge in spazi tendenzialmente ampi dove è possibile muovere il corpo liberamente seguendo l’ispirazione di brani musicali dal gusto e dal sapore diverso. Diciamo che si tratta di una danza personale senza passi e coreografie da imparare ma capace “di raccontare” se stessi a se stessi e agli altri , via via che si pratica e si prende confidenza con il proprio corpo, con il suo movimento e il suo linguaggio.
Se volete praticare con me, contattatemi
Altrimenti cercate e trovate la vostra pratica. L’importante è muovere il corpo, muovere se stessi, respirare meglio e calmare la nostra mente attraverso il respiro e il movimento.